Il rettore della Mediterranea Giuseppe Zimbaletti paventa il rischio d'ingresso dell’università privata Link in seno al Coruc. La questione ora passa al neo numero uno dell'Umg Giovanni Cuda. Sullo sfondo l'elezione del nuovo presidente del comitato
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Potrebbe infrangersi contro l’asse stretto da Cosenza con Reggio Calabria l’idea di realizzare un nuovo corso interateneo in Medicina a Crotone sulla scorta di un accordo stipulato tra l’Umg di Catanzaro e l’università privata Link. L’ultima seduta del comitato dei rettori ha consegnato, infatti, una fumata grigia.
Proposta congelata
La proposta è stata per ora congelata, accompagnata dalla richiesta di sondare la possibilità di attribuire all’ateneo catanzarese la sede amministrativa del nuovo corso di laurea. Il pallino è, insomma, rimasto in mano al rettore dell’Umg, Giovanbattista De Sarro, che – in scadenza di mandato – è stato investito del compito di illustrare la novità al socio privato.
Condizione insuperabile
Una condizione che appare al momento insuperabile dal momento l’università romana non sarebbe più disponibile ad investire senza la garanzia degli introiti assicurati dalle tasse di iscrizione versati dagli studenti dichiarati non idonei e non inseriti nella graduatoria statale.
Acque agitate | La clausola del Coruc che affossa il corso di Medicina a Crotone, pace solo apparente tra Catanzaro e Cosenza
La contrarietà di Reggio
Ma alle riserve già pubblicamente espresse dal rettore dell’Unical, Nicola Leone, si aggiungono anche quelle di Giuseppe Zimbalatti, rettore dell’ateneo reggino che avrebbe paventato il rischio di ingresso dell’università privata in seno al Coruc. Una possibilità che potrebbe concretizzarsi solo attraverso il trasferimento della sede legale della Link da Roma in Calabria, operazione a cui l’università capitolina però non sembra particolarmente interessata e confermata in una pec in cui si impegna a non formalizzare una simile richiesta.
Il neo rettore
Tuttavia, adesso il dossier dovrà transitare nelle mani del neo rettore Giovanni Cuda, che subentrerà nelle funzioni a De Sarro a partire dall’1 novembre. Un mese e mezzo per tentare di invertire le sorti di un progetto che sembra ormai segnato e nella stessa finestra temporale in cui si dovrà decidere anche l’avvicendamento al vertice del Coruc.
Il presidente del Coruc
Il comitato dei rettori dovrà, infatti, essere riconvocato entro la fine dell’anno per esaminare nuovamente la proposta dell’Umg, ulteriori richieste di attivazione di corsi di laurea ma soprattutto per procedere all’elezione del nuovo presidente, ruolo sinora ricoperto da Giovanbattista De Sarro. Sarà il componente più anziano a dover convocare la seduta del comitato, Nicola Leone, che ambisce anche a ricoprire l’incarico.