Nuova iniziativa di protesta dei 27 lavoratori dell’Istituto di vigilanza notturna e diurna di Catanzaro, con loro la Filcams Cgil di Vibo Valentia
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Nuova iniziativa di protesta dei 27 lavoratori dell’Istituto di vigilanza notturna e diurna di Catanzaro, con loro la Filcams Cgil di Vibo Valentia. Oggi, 17 ottobre, hanno incrociato le braccia davanti la sede dell’Asp. La richiesta è sempre la stessa: il pagamento delle dieci mensilità arretrate, la mancata fruizione dei riposi settimanali e delle ferie e il mancato pagamento di numerose ore di straordinario. È da quasi un anno che i vigilantes insieme ai sindacati stanno cercando di sensibilizzare istituzioni e l'opinione pubblica per porre fine a questa situazione. Nonostante i numerosi sit-in di protesta, l’ultimo risalente al 10 ottobre davanti la sede dell’Eni di Vibo Marina, le guardie giurate non hanno ricevuto un solo stipendio e stanchi di vedere violati i loro diritti, lanciano l’ennesima sollecitazione.
Nonostante la situazione incresciosa e che dura da troppo tempo continuano a prestare servizio, ma sono arrivati allo stremo. «Continuiamo a chiedere un intervento effettivo delle istituzioni - spiega Pinuccia Cosmano della Filcams Cgil Vibo Valentia – sulle diverse problematiche che affliggono i lavoratori, e per le quali, benché ampiamente denunciate, non si è ancora riscontrata la dovuta attenzione e non si sono avute le giuste risposte». In merito all’incresciosa situazione, la Cosmano ha concluso: «È diventata insostenibile, ma non ci arrendiamo. Per domani abbiamo organizzato un nuovo sit-in davanti al Tribunale di Vibo Valentia. Esigiamo risposte concrete».
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