Non si ferma l’ondata di polemiche intorno alla Fondazione Calabria Etica, ente in house della Regione Calabria , trascinata già negli scorsi mesi nella bufera, per lo scandalo delle assunzioni pre-elettorali effettuate durante la campagna per le ultime elezioni regionali.

 

Questa volta, a protestare ormai da due giorni, sono i collaboratori del progetto "Articolo 34" relativo all’ampliamento ed all’ammodernamento degli Enti formativi pubblici e privati in Calabria. Lasciati senza stipendio da ben otto mesi i dipendenti della Fondazione hanno deciso così di occupare la sede di Catanzaro. 

 

«Il progetto, costituito nel 2014 con la messa a disposizione dei bandi e con l’arrivo di circa 350 buste, si è occupato sia della parte tecnica che di quella giuridica ed amministrativa» ha sottolineato l’architetto Piraino, portavoce del gruppo «tuttavia non sono mai state composte le commissioni per poter dare ai beneficiari quello che gli spetta, dunque tutti i collaboratori del progetto non sono stati mai pagati finora».

 

Lo scorso martedì i lavoratori avevano avuto un incontro con il Segretario particolare del presidente della regione Mario Oliverio e con il Capo di Gabinetto, alla presenza anche della Digos, dal quale era emersa.la volontà di sistemare la questione entro venerdì 31 luglio, altrimenti – come sostenuto da Piraino – i lavoratori avrebbero risposto con l’occupazione, ‘pretendendo d’ora in avanti tutte le cose per iscritto, esulando da vuote promesse’.