Si tratta di pagamenti Imu e Tari. In base a quanto accertato dalle indagini, avrebbero falsamente attestato l'assenza di condizioni ostative di incompatibilità e ineleggibilità derivanti da somme pendenti nei confronti dell'ente
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Avrebbero reso false attestazioni al Comune di Lamezia Terme cinque consiglieri comunali a cui oggi sono stati notificati altrettanti avvisi di conclusione delle indagini. Si tratta, in particolare, di Ruggero Pegna, Gianfranco Nicotera, Pietro Gallo, Lucia Alessandra Cittadino e Maria Grandinetti a cui è stato oggi notificato un avviso di conclusione delle indagini, firmato dal sostituto procuratore Marta Agostini e dovranno rispondere dell'accusa di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.
Le indagini
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme su delega della Procura ma dopo una formale denuncia depositata da Vincenzo Ruberto avrebbero certificato la falsità delle autocertificazioni depositate dai cinque consiglieri comunali in cui si dichiarava l'assenza di condizioni ostative di incompatibilità e ineleggibilità alla carica derivanti da debiti pendenti nei confronti dell'ente. Al contrario, secondo la ricostruzione degli inquirenti, i cinque consiglieri risulterebbero debitori nei confronti dell'amministrazione comunale per il mancato versamento della Tari, dell'Imu e per sanzioni del codice della strada.
Le accuse ai consiglieri
Nello specifico, Ruggero Pegna risulterebbe debitore nei confronti dell'ente di 286 euro di mancati versamenti per la Tari nonchè destinatario di quattro cartelle esattoriali per un importo di 3.333 euro per omesso pagamento dell'Imu e della Tari. Giancarlo Nicotera per omesso versamento della Tari pari a 16.645 euro; Pietro Gallo destinatario di due cartelle esattoriali regolarmente notificate rispettivamente di 392 euro e di 486 euro per omesso pagamento della Tari. Lucia Cittadino, invece, destintaria di due cartelle esattoriali di 74 euro e 38 euro per il mancato pagamento della Tari. Infine, Maria Grandinetti destinataria di quattro cartelle esattoriali pari a 134 euro, 49 euro, 100 euro e 120 euro per sanzioni irrogate a seguito di violazioni del codice della strada.