Il Covid avanza anche nel paese del Lametino, ma le immunizzazioni hanno subito uno stop: «Abbiamo ricevuto le dosi solo per il 40% degli over 80 e ora dall'Asp ci dicono che non ci sono più fiale»
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Mancano i vaccini per proseguire quanto già iniziato e intanto il virus prende piede. La situazione di Nocera Terinese è l’istantanea di diversa realtà calabresi. Il sindaco Antonio Albi si è rivolto in una lettera al commissario per l'emergenza Covid Francesco Figliuolo, al commissari ad acta alla sanità calabrese Guido Longo, alla triade prefettizia che guida l’Asp di Catanzaro e al prefetto Cucinotta per chiedere sostegno e accendere un faro su quanto sta accadendo.
«Fin dall’inizio della pandemia siamo riusciti a fare per ben quattro volte i tamponi rapidi, ma ora siamo rimasti bloccati perché non abbiamo più vaccini – spiega nella missiva Albi -. Come Comune abbiamo predisposto uno spazio adeguato, ma alle prime richieste del vaccino abbiamo ricevuto la prima e la seconda dose solo per il quaranta per cento dei cittadini over ottanta».
«Ora siamo bloccati perché dall’Asp ci dicono che non ci sono più vaccini. Noi siamo pronti con i locali, i medici di base come volontari, gli infermieri volontari, lo staff Covid per le prenotazioni e stanziamento ogni dieci minuti. L’ultima sollecitazione all’Asp provinciale di Catanzaro risale a circa 10 giorni fa. Intanto – conclude Albi - il virus dilaga, perché proprio ieri si è dovuto chiudere anche il municipio fino a lunedì dodici aprile per disinfezione a causa di alcuni casi positivi».