VIDEO | Una telefonata anonima al 112 e la falsa notizia di un contagio conclamato hanno scatenato il panico nel centro tirrenico
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Scuole chiuse fino a lunedì ma a Nocera l’allarme è rientrato, anzi, non è mai esistito. Potrebbe essere un caso da manuale su come apprensione, fake news e ipocondria possano intrecciati lanciare un piccolo centro del tirreno ai clamori della cronaca quanto avvenuto nei giorni scorsi.
Un uomo rientrato dal Lodigiano è stato segnalato con una telefonata anonima ai Carabinieri. La sua colpa quella di non avere segnalato il rientro da una delle zone rosse per i numero di contagi da coronavirus, seppur prima che l’area venisse isolata.
L’uomo ha accompagnato le figlie a scuola, scatenando il panico. Nessun sintomo, né allora, ne ora, tanto che in base alle disposizioni ministeriali, non è nemmeno stato sottoposto al tampone. Ma tanto è bastato per diffondere la voce di un caso di contagio conclamato a Nocera e scatenare il panico.
L’uomo al momento è in quarantena preventiva e il sindaco ha chiuso le scuole. In tanti sono rientrati dal nord, ma sono tutti in isolamento. «Non è facile prendere decisioni in questi frangenti, bisogna mantenere la calma e procedere secondo i protocolli dettati dagli enti preporti», ci spiega il sindaco Antonio Albi.
«Da lunedì si rientrerà a scuola serenamente, senza nessun problema, in quanto tutto ciò che doveva essere fatto è stato espletato». Rimane l’amara riflessione su come sia difficile gestire un’emergenza del genere, ancora di più quando si inseriscono meccanismi malati come quelli legati alla diffusione di notizie false.