Il presidio davanti a Palazzo Alvaro: «Rischio isolamento per le contrade. Non vogliamo essere dimenticati». Anche la società privata che garantiva il trasporto in bus ha interrotto le corse poiché le arterie stradali sono troppo pericolose
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In un angolo dimenticato della provincia reggina, dove le strade scosse da piogge e dissesti, buche e crateri, sembrano non appartenere a nessuno, un grido di speranza e determinazione si leva. È il grido dei genitori dei bambini della scuola di Cirella di Platì e della comunità intera, un grido che vuole farsi sentire in tutta la provincia, perché riguarda il futuro dei più piccoli e, al contempo, il diritto di ogni cittadino a vivere in sicurezza.
I bambini delle contrade di Gioppo e Lauro, da qualche giorno privi del servizio scuolabus, sono costretti a vivere la quotidianità con il terrore di dover affrontare una viabilità inadeguata e pericolosa lungo la SP79, strada ormai ritenuta inidonea per il passaggio del mezzo di trasporto scolastico.
A fronte di questa situazione insostenibile, i genitori della scuola di Cirella, hanno deciso di non restare in silenzio. In primis hanno scioperato lunedì 17 marzo, facendo restare vuote le aule della scuola elementare. Oggi, con determinazione e senso di responsabilità, hanno organizzato un presidio a Reggio Calabria, in Piazza Italia, sede della Città Metropolitana, con l’intento di portare all’attenzione delle autorità la gravità di quanto accade. Un atto simbolico, ma di forte valore, volto a chiedere un intervento tempestivo per garantire che i bambini possano tornare a frequentare la scuola in modo sicuro e sereno, come ogni bambino merita.
Tuttavia, il problema non si limita al solo scuolabus. La stessa società, Federico Autolinee, che un tempo garantiva il trasporto per le contrade di Gioppo e Lauro, ha interrotto il servizio, dichiarando che le condizioni delle strade non consentono più di percorrerle in sicurezza. Una chiara evidenza di una situazione che rischia di compromettere irreversibilmente l’accesso all’istruzione per i bambini delle nostre terre.
Ma non solo: «La strada che collega Cirella ad Ardore Marina – sostengono i componenti dell’associazione - rappresenta un altro nodo cruciale per il nostro territorio. Questa via, unica arteria di sbocco per la comunità, necessita urgentemente di interventi di manutenzione. È essenziale che si metta fine a questa condizione di abbandono, perché ogni giorno che passa, aumenta il rischio di un ulteriore isolamento delle contrade».
La comunità tutta, oggi più che mai, chiede che il loro diritto alla sicurezza e alla dignità venga riconosciuto. «Non vogliamo che la comunità venga dimenticata – tuonano i cittadini - né tantomeno lasciata indietro. Il nostro appello è per un impegno concreto, che non si limiti a parole vuote, ma che si traduca in azioni tangibili per la tutela dei più piccoli e per il benessere di tutti. Siamo speranzosi che, se le istituzioni risponderanno con la stessa forza e la stessa determinazione di chi, ogni giorno, lotta per il diritto alla sicurezza, si potrà restituire al nostro territorio la speranza di un futuro migliore».
Al termine di un incontro a Palazzo Alvaro, filtra ottimismo tra le parti per una risoluzione del problema. «Valutiamo positivamente la presa di posizione da parte del vicesindaco metropolitano Versace e rispetto alle criticità evidenziate c’è stata un’assunzione di impegno – ha espresso il sindaco di Platì Rosario Sergi -. La difficoltà non è solo degli scuolabus ma anche delle ambulanze e dei mezzi di soccorso. C’è la volontà di affrontare e risolvere le criticità. Non sarà possibile fare tutto subito, ma quantomeno gli interventi di ripristino della viabilità saranno risolti nei prossimi giorni».
Soddisfatto del vertice anche il vicesindaco Versace: «Un incontro proficuo che ha permesso di apprendere difficoltà sul trasporto pubblico locale – ha dichiarato ai cronisti in Piazza Italia - È noto a tutti che questo non compete alla Metrocity ma alla Regione. Rispetto agli interventi sulle provinciali, su alcuni di questi stiamo intervenendo puntualmente. Domani saremo sul posto per analizzare un programma di interventi per permettere al Comune di poter in modo tranquillo rassicurare i cittadini affinché non si sentano lasciati soli. La Metrocity sarà accanto a Platì nel limite delle proprie disponibilità economiche. Le criticità emerse oggi erano già state affrontate nel corso di un tavolo in Prefettura con Anas, Prociv e Regione. Stiamo attendendo che da Germaneto battano un colpo».