“Buon Capudannu a tutti i carcerati ca nti galeri siti segregati. Speramu mi tornati in libertà, nte vostri casi gioia e serenità”. Traduzione in italiano: “Buon Capodanno a tutti i carcerati che nelle galere siete segregati. Speriamo torniate in libertànelle vostre case gioia e serenità”.

È un passo della canzone – con relativo videoclip girato nei giorni scorsi a Nicotera – della cantante calabrese Teresa Merante, non nuova a testi del genere e che fra il suo repertorio annovera infatti pure canzoni come “U latitanti”, un brano che racconta la storia autobiografica del latitante Rocco Castiglione ed il suo arresto nelle campagne di Roccabernarda, in provincia di Crotone.

È il 16 dicembre 2020 quando alle ore 17.58 Teresa Merante sul proprio profilo facebook pubblica il seguente post: “Avviso Importante. Stiamo cercando una location a tema natalizio dove girare il mio nuovo videoclip. Un qualsiasi locale che sia addobbato con luci che siano un albero di Natale un camino e altro. Chiunque di voi ha un’idea può scrivere qui nei commenti o in direct. Dobbiamo girare le riprese con urgenza”.

Non sappiamo a seguito di tale annuncio come Teresa Merante e la sua troupe il 21 dicembre siano arrivati a Nicotera per girare il videoclip “Bon Capudannu – Video ufficiale 2020” e poco importa perché mai come in questo caso conta il risultato finale: un video ben girato che, da un lato mostra le bellezze di Nicotera, i panorami mozzafiato e le vie con le luminarie, dall’altro il brindisi della cantante con il sindaco Giuseppe Marasco e la chiusura con i ringraziamenti all’amministrazione comunale ed al sindaco “per la cortese ospitalità”. Sin qui nulla di male. Il problema è che dal minuto 1.33  sino ad 1.49 della canzone e del video (che dura in totale quattro minuti e 29 secondi) si può ascoltare l’augurio di Buon Capodanno rivolto ai carcerati che – secondo la Merante – sono “in galera segregati” e spera ritornino presto in libertà per regalare gioia e serenità alle loro case.

Nel video tale passaggio del testo viene cantato mostrando le immagini panoramiche di Nicotera dalla villetta comunale a due passi dalla piazza nei pressi del castello che nel settembre del 2016 è balzata alle cronache nazionali per la storia dell’elicottero con gli sposini atterrato senza autorizzazioni. Ora, dando per scontato che l’amministrazione Marasco abbia cercato e voluto la cantante Teresa Merante con i migliori intenti e per promuovere l’immagine di Nicotera, viene però da chiedersi: è mai possibile che in un Comune i cui organi elettivi sono stati sciolti ben tre volte per infiltrazioni mafiose (un record e in due di tali amministrazioni – Adilardi e Pagano – per un periodo ha fatto parte anche Giuseppe Marasco) il risultato finale sia un video ed una canzone che augura Buon Capodanno anche ai carcerati augurandogli di tornare presto in libertà e si concluda con i ringraziamenti all’amministrazione comunale?
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