È stata concessa dalla Prefettura di Vibo Valentia, guidata dal prefetto Giovanni Paolo Grieco, la proroga di tre mesi alla Commissione di accesso agli atti al Comune di Nicotera, nominata il 5 ottobre scorso con il compito di accertare e portare alla luce eventuali infiltrazioni mafiose nella vita dell’ente locale. Una Commissione composta dal capitano dei carabinieri Emanuele Palombi, dal luogotenente della Dia di Catanzaro, Tommaso Lentino, e dal viceprefetto di Vibo Roberto Micucci (quest’ultimo componente anche delle Commissioni di accesso agli atti insediate a Tropea e Mileto). 

È stata la stessa Commissione di accesso agli atti a chiedere ed ottenere dal prefetto di Vibo una proroga non avendo ancora concluso i propri lavori, ovvero l’esame di atti, documenti, rapporti, delibere e determine capaci di dare un quadro definitivo e completo sulla situazione all’interno del Municipio di Nicotera guidato politicamente dal sindaco Giuseppe Marasco, l’infermiere espressione di Forza Italia eletto primo cittadino nel maggio del 2019 con 1.500 voti contro i 1359 consensi di Antonio D’Agostino e i 519 voti di Antonio Macrì.  

La scadenza naturale del mandato elettorale è quindi prevista a Nicotera per la prossima primavera, mentre già per i primi di aprile scadrà la proroga concessa alla Commissione di accesso agli atti per inoltrare al prefetto di Vibo Valentia le proprie conclusioni. Il capo dell’Ufficio territoriale del Governo avrà quindi 45 giorni di tempo per presentare al Ministero dell’Interno le proprie conclusioni in ordine all’eventuale richiesta di scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose. C’è quindi tutto il tempo per non indire i comizi elettorali e far saltare il turno elettorale a Nicotera previsto (come per altri Comuni chiamati alle urne) nel caso in cui il prefetto (sulla scorta delle risultanze della relazione della Commissione di accesso agli atti) ritenga vi siano elementi per proporre il commissariamento per mafia. Probabile, tra l’altro (proprio al fine di evitare la chiamata dei cittadini alle urne), che in caso di relazione favorevole allo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose, la Commissione di accesso agli atti rassegni le proprie conclusioni al prefetto di Vibo ben prima dello scadere degli ulteriori tre mesi di tempo concessi con la proroga. Continua a leggere su Il Vibonese