Il bimbo, venuto al mondo il 22 maggio scorso all'ospedale dell'Annunziata, è morto in circostanze da chiarire cinque giorni dopo
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Eseguita a Cosenza, l’autopsia sul corpicino del piccolo Francesco, il bimbo nato all’ospedale dell’Annunziata lo scorso 22 maggio e deceduto appena cinque giorni dopo per cause al vaglio della Procura. 18 le persone iscritte nel registro degli indagati, tra medici ed infermieri. Un atto dovuto per consentire loro di nominare i periti di parte. La vicenda è venuta a galla dopo la denuncia presentata dai genitori, i quali avrebbero riferito di manovre errate da parte dei sanitari durante il parto, di una spalla lussata per consentire al piccolo, del peso di circa cinque chilogrammi, di venire al mondo, addirittura di una caduta accidentale sul pavimento.
Ricostruzioni contrastanti
Circostanze queste smentite da Gianfranco Scarpelli, dirigente del dipartimento Materno-Infantile dell’Azienda Ospedaliera che ha invece riferito di quadro clinico complesso, aggravato anche dallo stato di obesità della madre. A loro volta poi, hanno replicato i legali della famiglia del neonato, gli avvocati Teresa e Valentina Gallucci, che hanno definito le notizie diffuse da Scarpelli «fantasiose, capziosamente diffuse nel vano ed evidente tentativo di sgravare l’azienda ospedaliera da eventuali responsabilità, non corrispondenti alla realtà». I risultati dell’esame autoptico saranno resi noti entro sessanta giorni.