Il rapimento che ha coinvolto una neonata di appena un giorno, avvenuto ieri sera presso la Clinica Sacro Cuore di Cosenza, ha sconvolto la Calabria intera e catturato in breve tempo l'attenzione di tutta Italia, anche grazie all’edizione straordinaria del Tg di LaC News24. Fortunatamente, dopo poche ore di ricerca, Sofia è stata ritrovata sana e salva a Castrolibero.

Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, a compiere il gesto sono stati marito e moglie. Lei, 51 anni, è di Cosenza, lui 43 è un cittadino senegalese. La donna è entrata nella stanza della clinica dove Sofia si trovava con la madre, una casalinga di 27 anni, e la suocera di quest’ultima. Presentandosi come un’infermiera, avrebbe dichiarato di dover portare la bambina dal pediatra. Con questa scusa, la donna ha preso la neonata e si è allontanata senza destare sospetti immediati. Quando, dopo un po', la piccola non è tornata, la madre e la nonna hanno iniziato a preoccuparsi, chiedendo informazioni al personale della clinica. È stato allora che il rapimento è stato scoperto, scatenando un intervento immediato delle forze dell’ordine. 

Qualche ora dopo il ritrovamento, Valeria Chiappetta, madre della piccola Sofia, ha condiviso su Facebook una lettera di ringraziamento. Un mix tra il dolore vissuto dalla giovane e dalla sua famiglia e la gratitudine per chi ha contribuito al lieto fine di questa drammatica vicenda.

«Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia… vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco», scrive Valeria. «Questa è la nostra famiglia - aggiunge la donna descrivendo la foto che ritrae Sofia insieme al fratellino e al papà – che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi».

La giovane mamma ha poi voluto ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro svolto: «Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale… un’intera città, anzi REGIONE, si è bloccata per cercare la nostra bambina». Il post si conclude con un ringraziamento collettivo: «Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. GRAZIE GRAZIE GRAZIE A TUTTI VORREI ABBRACCIARE OGNI SINGOLA PERSONA. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti».

«È stato bellissimo riabbracciare mia figlia, sono contento. La bimba sta bene. Come sta mia moglie? Diciamo bene». A dirlo, sorridente ma chiaramente stanco dopo avere trascorso ore di inferno, è stato il padre della neonata. L'uomo stamani si è recato all'ospedale dell'Annunziata a prendere la piccolina, quindi è tornato alla clinica Sacro cuore dove si trova la moglie. La coppia, da quanto si è appreso, dovrebbe rientrare oggi a casa dove ad aspettarli c'è il figlio più grande di 6 anni.