A Lamezia Terme, Falerna, Soveria Mannelli e Maida pet demedicalizzate. L'affondo del delegato provinciale, Ferrari: «Dal 1997 ad oggi mai si è verificata una tale situazione di degrado assoluto»
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Tutte le postazioni territoriali di prima emergenza nel territorio del lametino demedicalizzate. È quanto denuncia Saverio Ferrari, delegato provinciale Smi per l'Asp di Catanzaro. «Questa sera 14 luglio 2024 nel turno 20/8 e, quindi in piena estate il 118 - sulla carta servizio di emergenza-urgenza medica - nel comprensorio lametino - circa 150 mila residenti più qualche decina di migliaia di villeggianti - ha toccato il fondo anzi è andato ancora più giù nell'assoluto disinteresse di tutti».
«Infatti, tutte e quattro le pet - Lamezia Terme, Falerna, Soveria Mannelli e Maida - hanno viaggiato demedicalizzate con Lamezia che nel suddetto turno ha la sola presenza dell'autista! Siamo all'omissione di soccorso? Probabilmente si, forse si! Eventualmente e disgraziatamente chi ne risponderà?»
«Sicuramente si può affermare senza possibilità di smentita che dal 1997 ad oggi mai si è verificata una tale situazione di assoluto degrado a questo punto non solo sanitario!» aggiunge ancora il medico. «Sarà entrata già in vigore l'autonomia differenziata nonostante l'opposizione di facciata del presidente e commissario Roberto Occhiuto? Tutti i proclami di riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza si sono fermati alla grande ristrutturazione della centrale operativa 118 di Cosenza e al nuovo sistema informatico con i tablet in uso a tutte le pet per velocizzare gli interventi?
Quale tipo di intervento visto che di sanitario ormai c'è poco? Forse un semplice trasporto per intasare ancor di più i già stra-intasati pronto soccorso della provincia di Catanzaro? Ed il personale? I medici sarebbero anzi a questo punto sono un file da cancellare dalle ambulanze. Bene, benissimo anzi malissimo. E gli infermieri sono il prossimo file da cancellare? A quando le ambulanze telecomandate dalla Cittadella regionale? Fare dell'ironia è facile, semplice, troppo semplice ma richiedere un piccolo esame di coscienza a chi giornalmente vanta grandi successi nella sanità calabrese è doveroso non solo per chi scrive ma per tutti i calabresi dotati di buon senso».