Secondo la Guardia di finanza si tratta di un «soggetto socialmente pericoloso», alla luce di condanne definitive a suo carico e diversi precedenti penali. Il provvedimento dopo le indagini condotte dalle fiamme gialle di Soverato
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Oltre tre milioni di euro. È questo il valore del sequestro preventivo eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, su disposizione del locale Tribunale, che ha interessato il patrimonio riconducibile a un professionista che in passato ha svolto l'attività di medico di famiglia e che attualmente possiede invece partecipazioni di maggioranza in strutture operanti nel settore sanitario soveratese.
La persona in questione è ritenuta - riferiscono le fiamme gialle - «“socialmente pericolosa” nell’accezione del codice antimafia alla luce di condanne definitive e di precedenti penali e di polizia per i reati di peculato, falso in bilancio, truffa e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche».
Il sequestro di prevenzione ha riguardato tutti i beni mobili e immobili (terreni e fabbricati), le quote sociali e i rapporti bancari intestati e/o riconducibili alla persona in questione e a un suo stretto congiunto. Il tutto scaturisce da complesse indagini di natura economico-patrimoniale svolte dalla compagnia della Guardia di finanza di Soverato, le quali hanno consentito di appurare la sproporzione del suo ingente patrimonio rispetto ai redditi dichiarati e ai proventi dell’attività lavorativa svolta sin dal 2005.
Il procedimento di prevenzione - informano i finanzieri - , volto alla verifica della sussistenza dei presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, è ancora in corso e si inserisce nell’azione di aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati svolta dalla guardia di finanza sotto l’egida dell’autorità giudiziaria.