LAMEZIA TERME  - La squadra mobile di Catanzaro ha arrestato a Lamezia Terme un noto avvocato. Si tratta di Giovanni Scaramuzzino, di 38 anni. Il legale è accusato di voto di scambio con le consorterie criminali operative sulla piana di Sant'Eufemia, aggravato dalle modalità mafiose.

 

L'inchiesta. L’arresto è stato eseguito dopo che la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai difensori di Scaramuzzino contro la decisione del Tribunale del Riesame di accogliere la richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro di applicare la custodia cautelare in carcere al noto professionista lametina.

 

Le accuse.  Scaramuzzino si trovava agli arresti domiciliari dopo che era finito nel calderone dell'inchiesta Perseo. Concorso esterno in associazione mafiosa il reato contestato all'avvocato che, secondo gli investigatori, avrebbe contattato la cosca Giampà per chiedere appoggio elettorale alla candidatura regionale dell'attuale senatore del Nuovo Centrodestra Piero Aiello, anch'egli indagato nell'ambito della medesima inchiesta. La famiglia Giampà in cambio del sostegno elettorale avrebbe avuto vantaggi economici. Nello specifico, l'accordo prevedeva l'aggiudicazione di appalti per forniture e servizi all'interno di strutture pubbliche.  Il senatore Piero Aiello, nonostante la Direzione Distrettuale Antimafia abbia già richiesto l'arresto, è ancora indagato a piede libero.