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Il gip di Reggio Calabria ha disposto il giudizio immediato per Giuseppe Graviano, capo del mandamento mafioso di Brancaccio, e Rocco Santo Filippone, ritenuto il capo dell'omonima cosca di 'ndrangheta legata ai Piromalli, con l'accusa di essere tra i mandanti degli agguati compiuti in Calabria ai danni tre pattuglie dei carabinieri nei primi anni '90. Il giudizio è stato chiesto dal procuratore aggiunto della Dda Giuseppe Lombardo. La Dda, coordinata da Federico Cafiero de Raho, con l'inchiesta "'ndrangheta stragista" ha ricostruito le dinamiche criminali che hanno portato all'uccisione dei carabinieri Antonino Fava e Giuseppe Garofalo ed al ferimento di altri due militari. Omicidi inseriti pienamente nel disegno destabilizzante voluto da Totò Riina, condiviso, secondo i magistrati di Reggio Calabria, dai clan della 'ndrangheta De Stefano, Piromalli e Papalia. Il processo contro Graviano e Filippone inizierà il prossimo 30 ottobre dinanzi ai giudici della Corte d'Assise di Reggio Calabria.