La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha confiscato beni per oltre 800mila euro a un imprenditore della piana di Gioia Tauro, Gianluca Ciro Domenico Favara, 49enne originario di Milano, ritenuto vicino alle cosche 'ndranghetiste di Rosarno e di Reggio Calabria e detenuto in carcere.

 

Il provvedimento è stato emesso dal direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale reggino - presieduta da Ornella Pastore. La confisca ha riguardato il capitale sociale e l'intero patrimonio aziendale di una lavanderia, con sede legale a Rosarno.

 

L'uomo, nel dicembre del 2014, era stato condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e intestazione fittizia di beni. Risultava gestore e curatore degli affari illeciti della cosca Condello di Archi di Reggio Calabria, interessata al controllo di rilevanti attività imprenditoriali, tra le quali la discoteca "Il Limoneto" di Catona (Rc).

 

Sempre nello stesso anno Favara è stato accusato anche di usura, estorsione, lesioni, violenza privata ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, tutti aggravati dalla modalità mafiosa nei confronti di imprenditori milanesi.