Requisitoria della Procura generale in Assise d’Appello a Catanzaro per il delitto maturato nello scontro fra i clan
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
E’ approdato in appello il processo per l’omicidio di Giovanni Gualtieri avvenuto a Lamezia Terme il 13 novembre 2004, essendo stata oggi celebrata la prima udienza davanti la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro nei confronti di Vincenzo Arcieri (difeso dagli avvocati Aldo Ferraro e Vincenzo Galeota), Aldo Notarianni (con gli avvocati Francesco Gambardella e Pino Spinelli), Vincenzo Bonaddio (con gli avvocati Curatola e Larussa), Gianluca Notarianni (difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli e Rania), Antonio Voci (con l'avvocato Viscomi), e dei collaboratori di giustizia Domenico Giampà e Pasquale Giampà.
L’udienza è servita per la requisitoria del sostituto procuratore generale, Luigi Maffia, che ha chiesto il rigetto di tutti gli appelli degli imputati e la conferma della sentenza emessa dal gup di Catanzaro, Pietro Carè, il 9 giugno dello scorso anno e che aveva registrato la condanna di Arcieri, Bonaddio e Aldo Notarianni a 30 anni di reclusione a testa, Pasquale Giampà a 9 anni, Domenico Giampà a 14 di reclusione, Gianluca Notarianni a 20 e Antonio Voci a 4 anni.
Oggi ha altresì discusso l’avvocato Francesco Gambardella nell’interesse di Aldo Notarianni, ed all'esito la Corte ha rinviato all’udienza del 12 novembre prossimo per la discussione degli avvocati Aldo Ferraro ed Enzo Galeota per Vincenzo Arcieri, Gregorio Viscomi per Antonio Voci e Giancarlo Pittelli e Rania per Gianluca Notarianni.