L'operazione Mandamento Ionico scattò nel luglio 2017. Più di cento imputati hanno accettato la sospensione per l'emergenza coronavirus
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Oltre un secolo di carcere è stato chiesto a Locri al termine della requisitoria del pubblico ministero Francesco Tedesco per 6 imputati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa coinvolti nella maxi operazione Mandamento Ionico.
Gli imputati
La pena più alta è stata chiesta per Giuseppe Sergi (26 anni), mentre 22 anni sono stati chiesti per Gaetano Pipicella, 20 per Antonio Pratticò, 18 anni rispettivamente per Santo Giuseppe Aligi e Pietro Bonaventura Zavettieri, quindi 9 anni per Antonio Pietro Ietto. Tutti gli altri imputati, un centinaio circa, hanno accettato la sospensione del processo in corso al palazzo di giustizia locrese a causa dell’emergenza coronavirus.
Il blitz contro le cosche della Locride
Il blitz scattò nel luglio 2017 nei confronti di 116 persone. L’indagine della Dda di Reggio condotta dai carabinieri del Ros fece luce sui vertici delle più importanti cosche del “mandamento” ionico ritenuto il cuore pulsante della ‘ndrangheta nonché punto di riferimento di tutte le articolazioni extraregionali, nazionali ed estere.