Ai domiciliari anche un vibonese coinvolto nell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano che ha travolto il Comune di Seregno,in Lombardia. Si tratta di Giuseppe Carello, 58 anni, di Francica, residente a Giussano (Mb), impiegato della Procura di Monza e pubblico ufficiale addetto allo Sdas della Procura. E’ indagato per concorso in rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio. Secondo l’accusa avrebbe violato “i doveri inerenti alle sue funzioni e abusato della sua qualità in concorso con Antonino Lugarà, 64 anni, originario di Melito Porto Salvo, ma residente a Seregno, imprenditore edile che avrebbe istigato il pubblico ufficiale a porre in essere le rivelazioni rivelando notizie che dovevano rimanere segrete. In particolare, Giuseppe Carello avrebbe rivelato notizie relative all’iscrizione nel registro degli indagati dello stesso Lugarà, di Carlo Santambrogio, Franco Greco, Calogero Grisafi, tutti dirigenti del Comune di Seregno ed iscritti sul registro degli indagati per alcuni reati. Le contestazioni sono datate 3 e 5 febbraio 2016.

 

Giuseppe Carello - finito agli arresti domiciliari - è inoltre indagato anche per il reato di favoreggiamento personale per aver aiutato tali indagati, ad avviso della Procura di Milano, ad eludere le investigazioni informandoli anche dell’esistenza di attività tecnica di intercettazioni a loro carico, avvertendoli di prestare attenzione nel corso delle conversazioni telefoniche.

Il procuratore della Repubblica di Monza Luisa Zanetti su tale arresto ha riferito: «Attraverso le sue credenziali accedeva alla nostra banca dati e rispondeva alle domande dell'imprenditore di Seregno indagato. Viene ascoltato mentre elenca gli indagati davanti alla nostra schermata, poi abbiamo una fotografia che inquadra l'imprenditore con il nostro dipendente». Il procuratore poi ha aggiunto: «Giuseppe Carello ha violato la fiducia del procuratore e del personale giudiziario ed amministrativo che sono totalmente estranei ai fatto. Ha violato il giuramento alle istituzioni».