VIDEO | L'azienda leader nel settore della grande distribuzione ha un fatturato annuo di 900 milioni di euro, con più di 100 punti vendita tra la nostra regione e la Sicilia e 2500 dipendenti. L’indagine avrebbe svelato la sussistenza di uno stabile rapporto di agevolazione di esponenti della criminalità organizzata calabrese o collusi (ASCOLTA L'AUDIO)
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La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda reggina ha disposto, per un anno, l'amministrazione giudiziaria della Eurospin Sicilia Spa, con sede a Catania, una delle cinque società operative con le quali opera il noto marchio della distribuzione alimentare. Secondo quanto emerge dal provvedimento «la 'ndrangheta sarebbe stata agevolata ad infiltrarsi nell'attività di espansione commerciale di Eurospin». Il provvedimento è stato notificato dalla Dia e dalla Guardia di finanza all'amministratore unico e legale rappresentante dell'azienda Matteo Mion. Il provvedimento è stato emesso Tribunale di Reggio Calabria - Sezione Misure di Prevenzione e l'operazione è stata coordinata dalla locale Procura Distrettuale Antimafia, diretta da Giovanni Bombardieri.
Il noto marchio, operante nel settore della grande distribuzione alimentare, è presente con oltre 100 punti vendita in Calabria e Sicilia, con un fatturato annuo di circa 900 milioni di euro e 2500 dipendenti.
Le indagini
Il complesso esame degli elementi d’indagine, tra cui le risultanze dell’Operazione Planning, sempre condotta dalla Dia e dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Reggio, avrebbe disvelato la sussistenza di uno stabile rapporto di oggettiva agevolazione tra l’esercizio delle attività economiche dell’impresa - in particolare l’espansione commerciale sul territorio - ed esponenti della ‘ndrangheta o collusi con questa. Al centro dell'indagine che ha portato all'amministrazione giudiziaria, c'è l'esecuzione di opere edili volte all'apertura di nuovi punti vendita come quello realizzato a Gallico, nella periferia nord di Reggio Calabria, e quello che dovrebbe nascere a Siderno, nella Locride. Lavori che sono stati affidati dall'Eurospin alla società "Leg Srl" che, nell'ambito dell'inchiesta "Planning" è emerso essere gestita da Giampiero Gangemi, ritenuto dalla Dda imprenditore di riferimento della 'ndrangheta.
Pertanto il Tribunale, allo stato del procedimento e fatte salve le future valutazioni nel merito, avendo rilevato la sussistenza di sufficienti indizi per ritenere che l’attività posta in essere nella gestione dell’impresa, seppur colposamente, abbia agevolato imprenditori che operavano nell’interesse della ‘ndrangheta, ne ha disposto l’amministrazione giudiziaria per il periodo di un anno, al fine di arginarne la contaminazione mafiosa.
«L’attività di servizio in rassegna testimonia, ancora una volta, l’elevata attenzione della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, della Dia e della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che continua ad essere rivolta al contrasto alla criminalità economica ed organizzata al fine di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale per salvaguardare gli operatori economici onesti ed i cittadini, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica», si legge nella nota.