Aveva trascorso lunghi periodi di detenzione in carcere dopo essere stato latitante dal 1993 al 1999. Era stato rimesso in libertà a causa delle sue precarie condizioni di salute tornando a vivere nel comune del Reggino
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É morto nella sua abitazione di Marina Gioiosa Ionica Salvatore Aquino, di 80 anni, che fu per lungo tempo capo dell'omonima famiglia di 'ndrangheta. Ad Aquino, in particolare, sulla base di quanto emerso dalle inchieste della Procura antimafia di Reggio Calabria, era stato attribuito un ruolo di rilievo nell'ambito del cosiddetto "mandamento jonico" della 'ndrangheta.
Salvatore Aquino aveva trascorso lunghi periodi di detenzione in carcere dopo essere stato latitante dal 1993 al 1999, periodo in cui si sottrasse alle ordinanze di custodia cautelare emesse a suo carico dai gip di Milano e Reggio Calabria con l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
Il suo arresto fu eseguito dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica proprio a Marina di Gioiosa Jonica, il centro della provincia di Reggio Calabria di cui era originario. Dopo i molti anni trascorsi in carcere, Aquino era stato rimesso in libertà a causa delle sue precarie condizioni di salute ed era tornato a vivere a Marina di Gioiosa Ionica.