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REGGIO CALABRIA - E' in corso un'operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che, in cooperazione con i collaterali organismi di polizia olandesi e tedeschi, stanno eseguendo 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Dda reggina. Alcuni degli arresti vengono eseguiti dai carabinieri proprio in Olanda ed in Germania. I provvedimenti riguardano appartenenti alla cosca Cacciola di Rosarno, accusati a vario titolo di traffico internazionale di cocaina, sequestro di persona e riduzione in schiavitù. I fatti, iniziati nel 2006, hanno documentato, secondo quanto riferiscono i carabinieri, lo stabile inserimento di molti degli arrestati nel traffico delle sostanze stupefacenti. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti sequestri di svariati sequestri di consistenti quantitativi di cocaina.
Le rivelazioni determinanti. Sono state determinanti le rivelazioni di una pentita legata da vincoli familiari con gli stessi vertici della cosca, dai quali era stata ridotta in schiavitù, per le indagini che hanno portato stamattina all'operazione 'Mauser' contro la cosca Cacciola della 'ndrangheta, con l'arresto di 16 presunti affiliati. Dall'indagine, grazie alle rivelazioni della pentita, sono emersi i comportamenti vessatori attuati dalla famiglia Cacciola contro la collaboratrice di giustizia da parte della sua stessa famiglia. Alla donna, costretta anche alla segregazione, secondo quanto riferito dai carabinieri, veniva attribuita la colpa del suicidio del marito, appartenente al gruppo criminale, avvenuto per circostanze mai del tutto chiarite.