Carmine Alvaro, 64 anni, indicato come elemento di vertice dell'omonima, potente cosca di 'ndrangheta operante a Sinopoli, nel Reggino, e' stato arrestato dai Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria. L'uomo, conosciuto come "U cuvertuni", secondo gli inquirenti avrebbe un ruolo di spicco nella cosca "Alvaro-Macri'-Violi", il cui spessore criminale, sottolineano sempre gli investigatori, e' emerso nell'ambito dell'indagine degli anni Ottanta denominata "Prima". Alvaro ha scontato una condanna per associazione mafiosa in regime di 41 bis.

Ora gli e' stata notificata una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Palmi a 20 mesi di reclusione per una truffa e per ripetute violazioni delle prescrizioni imposte dal regime di sorveglianza speciale a cui era sottoposto.