Il personale del Comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria ha eseguito una sentenza di confisca dei beni attribuiti a Rocco Carbone, 50 anni e al suo nucleo familiare.

 

Il Carbone, ritenuto affiliato alla cosca palmese denominata “Gallico-Bruzzise”, una delle consorterie criminali più agguerrite che esercita la propria egemonia sui territori di Palmi e zone limitrofe, veniva tratto in arresto nel giugno 2010, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, nell’operazione convenzionalmente denominata “Cosa mia” che ha decapitato la ’ndrina della locale di Palmi denominata “Gallico-Bruzzise. A conclusione del procedimento di prevenzione, oggi sono stati confiscati 2 terreni agricoli, per un valore di circa 220.000 mila euro, e buoni postali per un totale di circa 30 mila euro.