La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto l’ex sindaco di Marina di Gioiosa Jonica Rocco Femia, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, perché il fatto non sussiste. Per l’ex primo cittadino, difeso dagli avvocati Marco Tullio Martino ed Eugenio Minniti, l’accusa aveva chiesto 8 anni di reclusione. Si tratta del processo di appello bis, resosi necessario dopo l'annullamento con rinvio della Corte di Cassazione che aveva disposto un nuovo giudizio di secondo grado. Per i giudici romani, infatti,  l’ex sindaco di Marina di Gioiosa Rocco Femia non era un associato mafioso, così come non lo erano i membri della sua giunta, tutti finiti nell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria. 

Una vicenda giudiziaria che si chiude dopo 10 anni, cinque dei quali passati in carcere. Femia era stato arrestato nel 2011 nell’ambito dell’inchiesta “Circolo Formato”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. In manette con lui altre 49 persone, accusate a vario titolo di avere fatto parte della presunta cosca Mazzaferro. Tra gli arrestati spiccavano i nomi di ben quattro esponenti della giunta municipale, guidata dal sindaco Femia, che in quel momento amministrava Marina di Gioiosa Ionica dopo aver vinto le elezioni dell’aprile 2008. «Siamo molto soddisfatti della sentenza – hanno commentato i legali dell’ex sindaco - È la fine di un incubo umano e giudiziario».