Fino a vent’anni di reclusione per i presunti affiliati alla cosca di Reggio Calabria Libri-De Stefano-Tegano. I pm della Dda di Milano Paola Biondolillo e Marcello Tatangelo hanno chiesto condanne a pene da due anni e due mesi fino a vent'anni di reclusione per 40 persone arrestate lo scorso dicembre nell’ambito dell’inchiesta che ha fatto luce sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel capoluogo lombardo.
Gli imputati sono tutti accusati di essere stati al servizio della cosca legata al clan Libri-De Stefano-Tegano. La pena più alta, vent'anni di carcere, è stata chiesta per Giulio Martino, il presunto capo della cosca che operava nella zona tra piazza Prealpi e viale Certosa. Tra le altre condanne chieste sei anni e due mesi per Cristiano Sala, titolare di una società di ristorazione che, per conto del clan, avrebbe cercato di mettere le mani sul servizio catering per le partite del Milan allo stadio San Siro.