«È un'indagine che conferma il radicamento di organizzazioni criminali che trovano articolazioni anche in questo territorio. Parliamo di soggetti legati alla 'ndrangheta che avrebbero sfruttato la fama criminale dell'organizzazione d'origine, adeguandosi al territorio del nord dove si occupa di materia fiscale». A dichiararlo il procuratore capo di Brescia Francesco Prete in merito all'inchiesta antimafia che ha portato ad una serie di arresti per presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nel territorio bresciano.

Un'inchiesta, coordinata dai pm Francesco Carlo Milanesi e Teodoro Catananti, durata tre anni. «Nel Bresciano c'è un radicamento mafioso viscido - ha aggiunto Prete - che rende difficile il nostro lavoro». 

Cronaca

'Ndrangheta, 25 arresti in quattro regioni: perquisizioni anche a Reggio. Coinvolti una suora ritenuta «al servizio dei clan» e un medico

Redazione Cronaca
'Ndrangheta, 25 arresti in quattro regioni: perquisizioni anche a Reggio. Coinvolti una suora ritenuta «al servizio dei clan» e un medico
'Ndrangheta, 25 arresti in quattro regioni: perquisizioni anche a Reggio. Coinvolti una suora ritenuta «al servizio dei clan» e un medico

I reati contestati e le misure cautelari

Tra i reati contestati estorsioni, traffico di armi e droga, ricettazioni, usura, reati tributari, riciclaggio e scambio elettorale politico mafioso.

Destinatari della misura cautelare anche l'ex consigliere comunale di Brescia in quota Fratelli d'Italia Giovanni Acri, finito ai domiciliari, e una religiosa, suor Anna Donelli, ritenuta «a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere», tra i 25 arrestati.

Secondo gli inquirenti della Procura antimafia Acri si sarebbe messo a disposizione del gruppo 'ndranghetista guidato dai Tripodi nella veste di medico quale è «anche in occasione di ferimenti degli appartenenti al sodalizio e dei loro complici durante l’esecuzione di reati».

Ai domiciliari anche Mauro Galeazzi, ex esponente della Lega nel Comune di Castel Mella, nel Bresciano, arrestato in passato per tangenti e poi a scarcerato e assolto.

’Ndrangheta a Brescia, i nomi delle persone coinvolte

Custodia cautelare in carcere:

Andrea Costante, nato a Reggio Calabria nel 2000

Pietro Di Bella, nato ad Adrano (Catania) nel 1961

Vincenzo Iaria, nato a Taurianova nel 1976

Domenico Larocca, nato a Laureana di Borrello nel 1964

Loris Maraffini, nato a Milano nel 1970

Michele Oppedisano, nato a Rosarno nel 1970

Claudio Ruggeri, nato a Winterthur (Svizzera) nel 1972

Antonio Domenico Scarcella, nato a Melicucco nel 1967

Francesco Tripodi, nato a Reggio Calabria nel 1982

Stefano Terzo Tripodi, nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte nel 1960

Michelangelo Zangari, nato a Vibo Valentia nel 1962

Michele Zangari, nato a Melicucco nel 1962

Hanwei Zhao, nato a Zhejiang nel 1981

Sergio Chiarini, nato a Brescia nel 1961

Arresti domiciliari:

Giovanni Acri, nato a Rossano nel 1957

Alessandro Castelnuovo, nato a Erba nel 1997

Daniele Castelnuovo, nato a Erba nel 1985

Roberto Di Leo, nato a Catanzaro nel 1955

Anna Donelli, nata a Cremona nel 1966

Spartak Hasanpapaj, nato a Lezhe (Albania) nel 1979

Claudio Marconi, nato a Brescia nel 1964

Oreste Iannone, nato ad Avellino nel 1958

Eugenio Serafini, nato a Brescia nel 1948

Nabil Atiq, nato a Macerata nel 1991

Salah Atiq, nato in Marocco nel 1975

Angelo Galeazzi, nato ad Azzano Mella nel 1964