«Abbiamo scritto al ministero degli Affari marittimi e della Politica insulare greco per sapere se da parte loro si fossero attivati i soccorsi dopo l'allarme di Alarm Phone del 16 giugno e ci ha risposto che, secondo le informazioni ricevute dal dipartimento competente della Capitaneria di porto della Guardia costiera greca: il Centro di coordinamento unificato per la ricerca e il soccorso/Stazione navale non ha mai ricevuto un allarme Alarm Phone per un'imbarcazione in pericolo nel pomeriggio del 16 giugno dalla Guardia costiera italiana». Lo riferisce, in una nota, la trasmissione Report anticipando i contenuti di un servizio che andrà in onda nella puntata di domenica prossima.

«Nelle prime ore del mattino del 17 giugno scorso – si aggiunge nel comunicato – il Centro di coordinamento unificato per la ricerca e il soccorso ha ricevuto, tramite la stazione radio costiera “Olympia Radio”, un allarme da un'imbarcazione che passava, che stava navigando in mare all'interno della giurisdizione italiana per quanto riguarda la ricerca e il soccorso, e che aveva recuperato undici 11 persone e un deceduto da una nave. Il Centro di coordinamento unificato per la ricerca e il soccorso/Stazione navale ha informato direttamente il Centro italiano Mrcc Roma che, in quanto Centro competente, ha assunto la gestione del caso. Il Centro di coordinamento unificato per la ricerca e il soccorso/Stazione navale ha assistito il Mrcc Roma, facilitando le comunicazioni con le navi interessate e intraprendendo tutte le azioni necessarie per indagare con unità di superficie e con un aereo di Frontex, che aveva come base operativa la Grecia, su un'area di ricerca indicata dall'Mrcc Roma, se, all'interno della giurisdizione greca, ci fossero eventuali persone in pericolo, con esito negativo».