Alle ore 15 al cimitero islamico di Bologna saranno celebrate le esequie delle vittime del naufragio di Cutro trasportate in Emilia. «Vi chiedo, lo propongo a tutta la città, di rispettare un minuto di silenzio a quell'ora ovunque voi siate», dice il sindaco Matteo Lepore, che parteciperà al funerale.

Nella giornata di ieri sono arrivati in città anche i familiari delle vittime, che hanno avuto la possibilità di visitare le salme e di pregare. «Il personale del mio gabinetto e dei servizi sociali comunali - spiega Lepore - ha accolto i familiari offrendo loro tutto il supporto, compresa una sistemazione ricettiva e la necessaria mediazione linguistica essendo tutti di nazionalità afghana. Rimarranno con noi fino a quando sarà necessario. Chiedo a tutti di avere rispetto per il loro dolore. Ecco perché il silenzio, almeno per domani, sarà la forma migliore di vicinanza», ha concluso il sindaco bolognese. 

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Le esequie - spiega una nota diffusa dal Comune di Bologna - si terranno secondo il rito islamico, in forma privata, alla presenza del sindaco di Bologna e dell'assessore regionale alle Politiche per l'immigrazione, Igor Taruffi. A celebrare il rito, Yassine Lafram, presidente dell'Unione delle Comunità islamiche d'Italia (Ucoii). La cerimonia prevede la recita in forma comunitaria di preghiere ed invocazioni, con i partecipanti disposti in file parallele in direzione della Mecca. Successivamente si procederà con l'inumazione, una per volta, delle salme.