I sodalizi rinnovano un appello all’Italia e all’Europa: «Basta tragedie in mare». E sulle verifiche per accertare la dinamica: «Non ci siano zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi»
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Più di 40 associazioni della società civile italiana ed europea hanno presentato un esposto collettivo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone per chiedere di fare luce sul naufragio di domenica scorsa a Steccato di Cutro, costato la vita ad almeno 72 persone, tra cui molti bambini.
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«Davanti a così tanti morti e chissà quanti dispersi, è doveroso fare chiarezza» dichiarano le organizzazioni tra cui Emergency, Sos Mediterranee e Legambiente. «Vogliamo dare il nostro contributo all'accertamento dei fatti, non ci possono essere zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi», aggiungono. Le associazioni, infine, rinnovano il loro appello all'Italia e all'Europa: «per ridurre drasticamente il rischio di nuove tragedie è necessario mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo».