Diverse amministrazioni hanno dato la loro disponibilità. La solidarietà passa anche dai cittadini: una donna di Botricello ha offerto due posti nella cappella di famiglia
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Dopo la tragedia dei migranti a Steccato di Cutro non si è fatta attendere la risposta solidale da parte di cittadini e istituzioni. La prima emergenza da affrontare riguarda la disponibilità di loculi per la sepoltura delle oltre sessanta vittime. Attraverso la Prefettura di Crotone, la Provincia e l’Anci diversi Comuni calabresi stanno offrendo la loro disponibilità, nel tentativo di garantire anche una degna sepoltura alle vittime di questa tragedia.
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A Botricello, centro limitrofo a Steccato, il Comune ha messo a disposizione di Prefettura e Provincia di Crotone tre loculi per la sepoltura delle vittime, mentre il segnale più sensibile è arrivato da una signora. «Lunedì mattina ho ricevuto la telefonata di una concittadina – ha raccontato il sindaco della cittadina – con la voce rotta dalla commozione mi ha comunicato la volontà di offrire due loculi della cappella privata di famiglia per la sepoltura di due giovani vittime del naufragio».
La popolazione ha inoltre consegnato al Comune ionico un intero furgone di abbigliamento e beni di prima necessità. Sin dai primi momenti dopo l’allerta di domenica mattina, l’amministrazione comunale si è adoperata con personale e mezzi. Attraverso l’utilizzo del quad in dotazione alla Polizia locale, il sindaco e il comandante Rosario Pignanelli hanno pattugliato per tutto il giorno il tratto compreso tra la spiaggia di Botricello e la foce del fiume Tacina. Lo stesso servizio è stato effettuato nella giornata di lunedì e proseguirà anche nei prossimi giorni.