Il monsignore calabrese nominato nel discembre scorso ha spiegato che questa azione servirà «per riaffermare il primato della coscienza, illuminata dalla fede, che ci invita ad amare la verità e la giustizia»
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Due quadri raffiguranti la Madonna di Pompei e Santa Rita, donati dal defunto boss della camorra Lorenzo Nuvoletta (morto nel 1994), sono stati rimossi ieri dalla chiesa di Maria Santissima della Cintura e della Consolazione a Marano (Napoli) per disposizione di monsignor Domenico Battaglia, il l'arcivescovo calabrese nominato 12 dicembre 2020 arcivescovo metropolita di Napoli. Le raffigurazioni erano accompagnate da una targa su cui era inciso: «A devozione di Lorenzo Nuvoletta».
Con questo gesto Mons. Battaglia ha voluto lanciare un messaggio forte alla comunità dei fedeli partenopei.
In un comunicato la Curia arcivescovile di Napoli ha reso noto che la rimozione è stata decisa «per non turbare i fedeli disorientandoli con azioni che potrebbero anche lontanamente essere ricondotte ad una ambiguità tra vangelo e vita e per per dare un inequivocabile esempio di incompatibilità tra i percorsi del Vangelo e quelli dell'iniquità a qualsiasi livello». I quadri saranno sostituiti con nuove immagini a stesso soggetto.