Il professionista aveva 59 anni. Forse fatale un malore mentre si trovava al mare a Falerna Marina
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Addio all’imprenditore lametino Luigi Mazzei. Il 59enne è morto ieri a Falerna Marina. Da quanto emerge, stava praticando flay surf quando con ogni probabilità è stato colto da malore. Vani i tentativi di rianimazione messi in atto dai sanitari del 118 che non hanno potuto che constatarne il decesso.
Mazzei proprio nelle scorse settimane aveva presentato a Cosenza “Giustizia è fatta”, un libro nel quale aveva ricostruito nei minimi dettagli la sua odissea finanziaria e personale. L’ultimo capitolo di questa intricata vicenda risale al giugno 2021. Infatti in tale contesto, la Seconda sezione della Corte d’Appello di Catanzaro aveva assolto l’imprenditore con formula piena perché il fatto non sussiste. Il professionista era stato condannato in primo grado per bancarotta fraudolenta patrimoniale a due anni di reclusione, con la sospensione della pena, la disposizione di non menzione sul certificato del casellario giudiziario, l’assoluzione per altri due capi di accusa per bancarotta fraudolenta e la prescrizione di tutti gli altri reati.
Il caso giudiziario si chiuse dopo ben 9 anni e 8 mesi. Una vicenda che superò di gran lunga la media, ritenuta dal Consiglio d’Europa già di per sé eccessiva dei processi penali nel nostro paese, calcolata nel 2018 per i tre gradi di giudizio pari a più di 6 anni nei tre distretti giudiziari maglia nera d’Italia, Roma, Reggio Calabria e Napoli. Il tutto ebbe inizio il 30 giugno 2011 con l’arresto di Mazzei, evento che ebbe allora un forte impatto mediatico con successive pesantissime ricadute sulla sua vita privata e sulla sua attività lavorativa. Ieri, il triste epilogo di una vita spesa alla ricerca di giustizia.