Il decesso di Vincenzo Frangelli sotto la lente dei magistrati. Potrebbe essere disposta l'autopsia per accertare le cause dell'improvviso peggioramento delle condizioni che hanno portato al decesso in ambulanza
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Potrebbe avere un'appendice giudiziaria la tragica scomparsa di Vincenzo Frangelli, deceduto con coronavirus all'età di vent'anni, al culmine di una crisi respiratoria. I familiari infatti, ieri sera hanno presentato un esposto ai carabinieri del comando provinciale di Cosenza. La salma adesso è a disposizione della magistratura. Con ogni probabilità si procederà ad autopsia, per accertare le cause dell'improvviso peggioramento delle condizioni di salute del ragazzo.
Cure domiciliari
Il giovane, di Roggiano Gravina, era risultato positivo al tampone così come diversi suoi familiari. Sia il padre, sia il nonno sono ricoverati per covid in ospedale. Trattato con cortisone ed un antivirale, lo Zitromax, nella serata di mercoledì ha accusato una crisi respiratoria. È stato allora allertato il 118, intervenuto tempestivamente per l'immediato trasferimento in ambulanza verso l'Hub di Cosenza dove però i sanitari non sono riusciti a salvargli la vita.
I motivi della denuncia
La giovane età e le particolari circostanze della morte hanno spinto i familiari a chiedere un approfondimento sulle dinamiche precedenti al tragico epilogo. L'esame necroscopico inoltre, potrebbe offrire risposte utili anche sotto il profilo scientifico.