Assolto il sindaco Sergio Abramo, il consigliere regionale Domenico Tallini, l'ex consigliere Carlo Nisticò mentre risulta cessata la materia del contendere per l'ex assessore alla Pubblica Istruzione Stefania Logiudice. La Corte dei Conti si è espressa sulla responsabilità contabile in ordine al processo Multopoli che vede indagati i vertici della Polizia municipale, agenti e amministratori pubblici per aver beneficiato dell'annullamento illecito di sanzioni per le violazioni del codice della strada.

 

Sono stati condannati il comandante della polizia municipale Antonio Giuseppe Salerno, Salvatore Tarantino, l'ex assessore al Personale Massimo Lomonaco, Luigi Sacco, Rocco Cristallo, Maria Teresa De Masi al pagamento in via solidale e a titolo di dolo della somma di 2.931 euro. La Corte ha stabilito che: "Le evidenze investigative hanno dimostrato l'illecito interessamento dei soggetti coinvolti nella procedura di annullamento delle sanzioni e come ci sia stata una manipolazione anche postuma del preavviso mediante l'apposizione di correzioni o di giustificazioni anche con grafie diverse da quella degli agenti che avevano rilevato l'infrazione. Viene ampiamente dimostrato che l'attività di annullamento dei preavvisi non ha perseguito in alcun modo gli interessi pubblici ma quelli dei singoli contravvenzionati e dei politici amministratori che di volta in volta intercedevano per i loro sodali".

 

Assolti, invece, Sergio Abramo, Amedeo Cardamone, Domenico Tallini, Carlo Nisticò, Luigi Talarico, Rosalba Canino e Luigi Veraldi. Secondo la Corte: "La Procura non ha provato la sussistenza di natura dolosa volta a creare artifici o raggiri per rappresentare una realtà diversa dei fatti ma ha descritto ipotesi di mero autoannullamento del preavviso". Il sindaco Sergio Abramo è stato assolto perché non è stata ravvisata nella condotta il requisito minimo della colpa grave, lo stesso vale per Domenico Tallini. Per il comandante della polizia municipale Amedeo Cardamone la Corte ha accertato come dagli atti dell'indagine non risulta alcun coinvolgimento nell’illecito annullamento dei preavvisi. Assolti, infine, Giuseppe Salerno, Amedeo Cardamone, Salvatore Tarantino, Rosario Alfieri, Domenico Amico, Adelina Angotti, Rosalba Canino, Sandro Cittadino, Maria Rosario Corinno, Rocco Cristallo, Salvatore Cristofaro, Giuseppe Curcio, Maria Teresa De Masi, Carmelo Iacopino, Orlando Lagonia, Emilia Laureana, Massimo Leone, Raffaele Loprete, Agatino Giovanni, Mucari Luigi Panzino, Paolo Prato, Umberto Raimondo, Saverio Rocca, Gianfranco Rotundo, Luigi Sacco, Saverio Scozzafava, Luigi Concolino Simio, Luigi Talarico, Carmine Timpone, Ivan Tucci, Maurizio Valente e Luigi Veraldi. La Corte dei Conti ha escluso "il requisito minimo della colpa grave nella considerazione che gli agenti hanno adempiuto ai loro obblighi di servizio secondo le direttive impartite o secondo la prassi in uso".

 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Francesco La Salvia, Massimo Grassellini, Giuseppe Risadelli, Armodio Migali, Vincenzo Genovese, Carmela Celi, Domenico Bennato, Francesco Rotundo, Giuseppe Pitaro, Antonio Chiarella, Chiara D’Amato, Nicola Tavano, Alessio Spadafora, Gregorio Ferrari, Francesco Cricelli, Ivan Posca, Valerio Zimatore, Francesco Pullano, Giacomo Carbone e Nunzio Raimondi.

 

Luana Costa