La Provincia di Cosenza ha adottato la via della cautela, disattivando gli impianti. Ma il caso resta aperto e dibattuto. Sarà così sino a quando non verrà fatta piena chiarezza, magari a livello centrale e dunque governativo: dopo l’ordinanza della Cassazione dello scorso aprile, attraverso cui si stabilisce che siano da ritenersi nulle le multe comminate a seguito di accertamenti effettuati con autovelox fissi autorizzati ma non omologati, la questione si infiamma. E si incendia, anzi, anche a Dentro la Notizia.

Nel corso della puntata del format condotto da Pier Paolo Cambareri il confronto tra le parti è stato a tratti acceso, per via della divergenza di posizioni: da una parte, ospite in studio, l’avvocato di Adusbef Calabria Elena Mancuso e dall’altra l’avvocato Walter Perrotta, legale del Gruppo Imperium Holding che si occupa anche della consulenza per le amministrazioni pubbliche sul tema dei rilevatori di velocità.

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In collegamento con l’inviato Salvatore Bruno anche il capo della Polizia Provinciale di Cosenza, Rosario Marano, e l’avvocato Nicola Maraudo che, proprio contro l’apparecchio installato nei pressi di Cantinella, frazione di Corigliano Rossano, ha vinto un paio di ricorsi. Tutti concordi nel ritenere prioritario e inviolabile il principio base: gli autovelox salvano vite umane e riducono drasticamente gli incidenti stradali. Divergenti invece le posizioni sulla scelta della Cassazione e su cosa accadrà per il futuro. E in che termini? Puoi scoprirlo rivedendo la puntata odierna di Dentro la Notizia su LaC Play.