I dem a seguito della drammatica vicenda: «Il diritto alla salute non può essere trattato come un tema marginale. La nostra comunità merita un ospedale pienamente operativo»
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Il Circolo del Partito democratico di San Giovanni in Fiore interviene a seguito dalla tragica scomparsa di Serafino Congi. Il 48enne, dopo ore di attesa all’ospedale di cittadino, è morto in ambulanza durante il trasferimento a Cosenza.
«Questo drammatico evento – scrivono i dem - ci colpisce profondamente e ci invita a riflettere sullo stato del nostro sistema sanitario, in particolare sulle difficoltà che persistono nelle aree montane e, nello specifico, a San Giovanni in Fiore. Oggi ci troviamo di fronte a una tragedia che avrebbe potuto forse essere evitata se i problemi strutturali e organizzativi fossero stati affrontati con la serietà e l’urgenza che richiedono. Nonostante i numerosi proclami sul potenziamento del nostro ospedale, la realtà dei fatti evidenzia gravi carenze strutturali e di personale, come dimostrato dalla preoccupante mancanza di anestesisti, già oggetto di una nostra richiesta di Consiglio Comunale urgente lo scorso luglio».
Il Circolo cittadino aggiunge: «Ribadiamo con forza che il diritto alla salute non può più essere trattato come una promessa o un tema marginale: è un principio fondamentale che va tutelato con azioni concrete e tempestive. Invitiamo tutte le istituzioni, a ogni livello, a mettere da parte le divisioni e a lavorare per garantire che il nostro presidio ospedaliero sia pienamente operativo e in grado di rispondere ai bisogni della comunità. La nostra comunità non può e non deve essere lasciata sola. Come partito, continueremo a vigilare e a impegnarci affinché San Giovanni in Fiore torni ad essere un luogo in cui i diritti fondamentali, come quello alla salute, siano realmente garantiti».