La Procura ha aperto un fascicolo sul decesso dell'ex garante dell'Antitrust, originario di Catanzaro
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Antonio Catricalà, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell'Antitrust, è stato trovato morto sul balcone della sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Dalle prime informazioni giunte da fonti investigative, si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola. Il fatto si sarebbe registrato intorno alle 9.30. Sul posto, per accertamenti sulla dinamica della tragedia, è giunta la Polizia, allertata dai vicini e poi la Scientifica. Non hanno trovato, al momento, nessun biglietto d'addio. I pm della procura di Roma hanno aperto un fascicolo in relazione al decesso.
Chi era Antonio Catricalà
Antonio Catricalà, 69 anni appena compiuti, era un avvocato, magistrato, dirigente pubblico e politico italiano di origine calabrese. Nato a Catanzaro, è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con funzioni di segretario dello stesso, viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico. Il 30 giugno 2015 è stato nominato presidente dell'Oam (Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi).
Dal 2017 era presidente del cda della società Aeroporti di Roma e nei giorni scorsi era stato nominato presidente dell'Igi, l'Istituto grandi infrastrutture. Catricalà lascia la moglie Diana e due figlie.
La Procura di Roma avvia indagine
La Procura di Roma ha avviato un fascicolo di indagine in relazione al suicidio dell'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell'Antitrust. Il pm di turno Giovanni Battisti Bertolini si è recato in via Antonio Bertoloni nel quartiere Parioli.