VIDEO | In piazza Cgil, Cisl e Uil che saranno ricevuti in mattinata dal prefetto del capoluogo: «Ormai morire sul lavoro è diventata emergenza che si affronta con note di cordoglio e solidarietà»
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È in corso di svolgimento davanti alla prefettura di Catanzaro il sit-in organizzato in modo unitari dai sindacati riguardo l'emergenza morti sul lavoro. Enzo Scalese segretario Cgil area Catanzaro Crotone Vibo, Salvatore Mancuso segretario Cisl Magna Grecia Catanzaro e Santo Biondo della Uil Catanzaro Vibo saranno ricevuti dopo mezzogiorno dal prefetto del Capoluogo di regione, Enrico Ricci.
«È strage silenziosa - affermano i rappresentanti della triplice- indegna per un Paese che si dice civile dove morire di lavoro è diventata emergenza che si affronta con note di cordoglio e solidarietà».
Tra le richieste di Cgil, Cisl e Uil, una maggiore prevenzione, un potenziamento dei controlli, un inasprimento delle sanzioni nei confronti delle imprese che non rispettato i protocolli di sicurezza, più assunzioni all’Ispettorato del lavoro e nella medicina territoriale, l’istituzione di una Procura nazionale. A livello regionale i sindacati hanno chiesto l’attivazione di un tavolo aperto alle forze economiche e sociali, all’Inail e a tutte le istituzioni competenti, e l’istituzione di una commissione alla Regione Calabria «perché – è stato detto nel corso del sit-in – ormai gli osservatori non servono più. Esprimiamo vicinanza alle famiglie delle vittime ma – hanno sostenuto i dirigenti sindacali - dobbiamo rimarcare che la solidarietà non basta più: In Calabria, come nel resto del Paese, la situazione è diventata inaccettabile e intollerabile. Con questo sit-in vogliamo porre la nostra regione come apripista per un cambio di passo reale sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro».