Un operaio di 22 anni originario della Guinea Bissau è morto in un incidente sul lavoro avvenuto intorno all'una della scorsa notte all'Interporto di Bologna, il polo logistico che ha sede a Santa Maria in Duno di Bentivoglio.

Da una prima ricostruzione, il giovane stava lavorando in un magazzino del corriere Sda Express Courier nel blocco 13.4 quando, per cause in corso di accertamento, è rimasto incastrato tra una ribalta del magazzino - il punto di carico/scarico merci - e il mezzo pesante parcheggiato a ridosso per il carico merce. Il 22enne è rimasto schiacciato fra il camion e la paratia.

Il giovane operaio, a quanto risulta, era dipendente della cooperativa di trasporti Metra. Ha riportato lo sfondamento del torace e sarebbe morto sul colpo. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Molinella e il personale della medicina del Lavoro. Si chiamava Yaya Yafa e abitava a Ferrara il facchino che ha perso la vita la scorsa notte. A quanto si è appreso, lavorava da appena tre giorni per la ditta di trasporti Metra, tramite un contratto con un'agenzia interinale.

«Tutto quanto accaduto è inaccettabile, proclamiamo per queste ragioni come Nidil Cgil, Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti di Bologna lo sciopero nelle aziende Sda, consorzio Metra, Cooperativa Dedalog e delle agenzie di somministrazione che lì operano. Dalle ore 13 alle ore 15 di oggi presso la sede in Interporto». Così le sigle sindacali dopo la notizia dell'incidente mortale per un operaio.

Solo poche settimane fa la Filt-Cgil aveva denunciato la precarietà di quello specifico appalto nel contesto di un progetto Inail. Assistiamo in tutta la filiera Sda a contratti di un giorno, persone contattate tramite gruppi Whastapp dalla sera alla mattina, senza nessun tipo di formazione adeguata. Ragazzi prevalentemente stranieri, di origine africana". Proclamano due ore di sciopero anche i Si Cobas.