La Procura di Catanzaro ha aperto un fascicolo d'indagine per far luce sulla morte di Antonia Maiolo, 74enne di Acconia di Curinga, avvenuta domenica all’ospedale Pugliese di Catanzaro. Sono tre gli indagati accusati di omicidio colposo: Anna Angotti, Daniela Rejtano e Salvatore Pirrotta, tutti sanitari in forza al presidio ospedaliero catanzarese.

I fatti

Il 13 gennaio la paziente avrebbe dovuto essere sottoposta a un intervento chirurgico di cardioversione ed era in attesa di effettuare la visita ambulatoriale in day hospital ma durante il tragitto è caduta battendo la testa.

Le condizioni della donna si sono aggravate ed è stata ricoverata
nel riparto di Rianimazione e sottoposta per alcuni giorni a coma farmacologico, le condizioni di salute però non sono migliorate fino al decesso avvenuto domenica mattina.

Le indagini

Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Andrea Giuseppe Buzzelli che ha disposto un accertamento tecnico irripetibile per determinare le effettive cause del decesso.


I familiari della vittima si sono affidati al gruppo Giesse di Catanzaro, specializzato in casi di malasanità, che ha nominato come proprio consulente tecnico il dottor Alfonso Luciano, mentre la Procura ha nominato come propri consulenti tecnici i dottori Berardo Silvio Cavalcanti e Roberto Cundari.

La salma, tenuta nel frattempo a disposizione della magistratura presso l’obitorio dell’ospedale, è stata sottoposta ieri pomeriggio ad autopsia, i cui risultati saranno a disposizione della Procura entro 60 giorni.


«Non vogliamo colpevolizzare nessuno, ma è nostra ferma volontà chiarire ed accertare cosa esattamente sia accaduto a questa signora – spiega Anselmo Vaccaro, responsabile della sede Giesse di Catanzaro – I familiari chiedono solamente la verità». Le esequie si sono concluse pochi minuti fa presso la chiesa di Santa Maria Madre della Speranza in Acconia.