La procedura è dettata dall'articolo 126 della Costituzione che precede nuove consultazioni in caso di morte del presidente della Giunta regionale
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La morte della presidente della Regione Calabria Jole Santelli a 51 anni, avvenuta la scorsa notte, apre di fatto l’avvio della fase preparatoria alle nuove elezioni. L’articolo 126 della Costituzione prevede tra le cause di scioglimento del Consiglio regionale proprio la morte del presidente della Giunta regionale.
«L’approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta – recita l’articolo 126 della Carta Costituzionale - eletto a suffragio universale e diretto, nonché la rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. In ogni caso i medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti il Consiglio».
Entro 10 giorno dovrà essere convocato il Consiglio regionale, che dovrà prendere atto della morte della governatrice, ed entro 60 giorni i calabresi torneranno alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione Calabria e i nuovi componenti dell’assise. Fino all’lezione del nuovo governatore, la Giunta regionale sarà guidata dal vice Nino Spirlì.