Quattordici i camici bianchi finiti nell’inchiesta istruita dal magistrato Gerardo Dominijanni neo procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria per l’omicidio colposo di Mirella Molinaro, 77 enne, di Marano Principato, deceduta nella clinica Sant’Anna la settimana scorsa, dopo un intervento chirurgico.

 

Sotto accusa Giancarlo Boccadamo, Domenico Vuoto, Andrea Macchione, Silvia Picorelli, Domenica Donato, Stefania Leonetti, Daniele Maselli, Giorgio Manuele Di Marzio tutti difesi dall’avvocato Amedeo Bianco, Fabio Mario Fonti, assistito dal legale Giovanni Giannicco, Luca Bellieni, rappresentato dal legale Leopoldo Marchese, Luca Giannopolo, Paola Graviano, difesi dal legale Filippo Liberto, Teresa Maria Strano e Alessandro Testa difeso dal legale Apollo Benito. Un atto dovuto l’iscrizione nel registro degli indagati, per consentire alle persone coinvolte di poter esercitare il diritto di difesa. 

 

Saranno  i dottori Mario Marrazzo e Pietro Di Pasquale consulenti tecnici nominati dalla Procura e il professore Giulio Di Mizio consulente di parte  a procedere all’esame autoptico sul corpo della donna, esame che verrà effettuato nella giornata di oggi all’istituto di medicina legale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. L’autopsia servirà a chiarire le cause della morte, se il decesso è stato dovuto a responsabilità di tipo medico-sanitario o ad evento naturale. Secondo la ricostruzione dei fatti l’anziana era stata ricoverata nella struttura sanitaria il 20 luglio per essere sottoposta a un intervento alla valvola cardiaca il giorno seguente. Ma a causa di alcune complicazioni post operatorie il cuore della  paziente ha smesso di battere.  Subito dopo il marito ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica chiedendo di fare chiarezza sul decesso della coniuge, da qui l’apertura del fascicolo da parte del pubblico ministero che ha delegato le indagini al Nisa.


Gabriella Passariello