All’udienza del 24 Novembre 2015, si è svolto, nelle forme del rito abbreviato, innanzi al Giudice per l’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Catanzaro, dott. Domenico Commodaro, il processo penale a carico dei medici Bava Dario e Zinzi Maria Concetta. Il pubblico ministero, dott. Mancuso, nella sua requisitoria ha chiesto la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione per la dott.ssa Zinzi, e a dieci mesi di reclusione per il dott. Bava.

Gli avvocati Domenico Chianese ed Anselmo Mancuso, per le parti civili costituite, hanno concluso chiedendo la condanna degli imputati per i reati loro ascritti.

Gli avvocati Giuseppe Fonte ed Aldo Aloi, difensori del dott. Bava, e gli avvocati Franco Sammarco, del Foro di Cosenza, e Silvia Iannazzo, difensori della dott.ssa Zinzi, hanno invece richiesto l’assoluzione per i loro assistiti.

Nello specifico i difensori degli imputati hanno sostenuto la mancanza di accertamento della causa di morte del Folino.

Dalle perizie in atti è emerso, all’esito del processo, in maniera inconfutabile, come il decesso del giovane, non era stato causato da un edema polmonare acuto insorto per eccessiva somministrazione dei liquidi, come erroneamente descritto nel capo d’imputazione.

Infine gli avv. Fonte e Sammarco hanno evidenziato che anche l’ultima perizia, pur avendo ipotizzato una ipopotassemia, quale probabile causa di malessere insorta nel corso dell’operazione del Folino, non poteva assolutamente essere considerata, attesa la prospettazione probabilistica del perito, quale accertamento della causa di morte.

Il GUP ha rinviato per la decisione finale, all’udienza del 16 Dicembre 2015.