I medici legali sostengono che la ragazza sia venuta a mancare a causa dei politraumi dovuti all’impatto, mentre dalla copia forense del cellulare della vittima emerge come il suo compagno abbia provato a comporre il numero del 112
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Sono passati circa quattro mesi dall’incidente stradale che, il 25 agosto 2024 ad Aprigliano, ha causato la tragica morte di Ilaria Mirabelli. La procura di Cosenza, impegnata a far luce sulla vicenda, ha prodotto una mole consistente di documenti, comprendente due perizie e una consulenza tecnica: quella medico-legale, quella del perito stradale e quella condotta dai carabinieri.
Le cause del decesso
Dall’inchiesta, avviata con l’ipotesi di omicidio stradale a carico del fidanzato della vittima, Mario Molinari, emergono ulteriori dettagli. Secondo gli accertamenti medico-legali, la causa della morte di Ilaria è attribuibile a un politrauma dovuto all’impatto. La perizia ipotizza inoltre che la giovane possa essere stata schiacciata dall’auto al momento dell’impatto tra il corpo e la parte esterna del veicolo.
Le chiamate al 112 e l’arrivo di un testimone
Un altro elemento centrale delle indagini è legato alle chiamate effettuate dal cellulare di Ilaria Mirabelli. Dall’analisi forense emerge che Mario Molinari, in stato di forte trauma, avrebbe tentato più volte di contattare il 112, componendo però un numero errato in una prima occasione. Nel frattempo, un vigile del fuoco, testimone oculare giunto sul luogo dell’incidente, era già in contatto con i soccorsi.
Sempre dall’analisi forense del telefono di Ilaria, sono stati estrapolati messaggi inviati dalla giovane alla madre. In questi, la ragazza comunicava l’intenzione di tornare a Laurignano per seguire la partita del Cosenza, impegnato quella sera nella seconda giornata del campionato di Serie B contro il Mantova. L’incontro, disputatosi alle 20:30, si concluse con una sconfitta per 3-2 nei minuti finali.
Chi era alla guida?
Un punto controverso riguarda la guida del veicolo al momento dell’incidente. Secondo l’ingegnere Carelli Basile, incaricato della perizia tecnica, gli elementi raccolti confermerebbero che alla guida ci fosse Mario Molinari e non Ilaria Mirabelli. Tuttavia, la difesa dell’indagato ha annunciato l’intenzione di presentare controperizie per contestare questa ricostruzione.
I prossimi passi dell’inchiesta
Attualmente, si attendono le determinazioni della procura di Cosenza. Il prossimo passaggio sarà l’emissione dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atteso nelle prossime settimane. A quel punto, l’indagato potrà decidere se sottoporsi a interrogatorio o presentare ulteriore documentazione. Solo dopo questa fase i pubblici ministeri, Donato e Farro, valuteranno se richiedere il rinvio a giudizio.