La verità giudiziaria sulla morte di Ilaria Mirabelli passerà anche dalle analisi degli smartphone sequestrati dalla procura di Cosenza. Nella giornata di oggi si terrà l'accertamento tecnico forense non ripetibile sui cellulari a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Indagini affidate al Nucleo Investigativo di Cosenza

Le indagini sono ora condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Cosenza che procede su delega dei pubblici ministeri Donatella Donato e Mariangela Farro. L'accertamento sui cellulari sarà importante per capire chi abbia chiamato Mario Molinari, indagato per omicidio stradale, dopo il sinistro mortale, e se davvero la vittima abbia inviato un messaggio alla madre per spiegarle di non essere in compagnia del fidanzato.

Morte di Ilaria Mirabelli, accertamento pure sull'auto

Gli investigatori a quel punto cercheranno di capire se sia successo altro durante la giornata trascorsa insieme dai ragazzi a Lorica, gli appuntamenti e gli impegni presi dalla giornata di sabato 24 agosto, senza tralasciare ulteriori dettagli che potranno emergere dalle analisi tecniche. Sarà un passo propedeutico al passaggio fondamentale sull'auto assicurata di proprietà della famiglia Molinari. Venerdì infatti l'ingegnere Fausto Carelli Basile effettuerà le misurazioni richieste dalla procura di Cosenza al fine di stabilire chi guidasse la Volkswagen Up.

Morte di Ilaria Mirabelli, la Procura lavora a testa bassa

L'inchiesta tuttavia prosegue su più fronti. Al vaglio della procura di Cosenza inoltre una testimonianza di un soccorritore, forse un pompiere, che avrebbe visto uscire fuori l'auto dalla carreggiata. Poi si sarebbe avvicinato all'appezzamento per capire quali fossero le condizioni dei passeggeri. Infine, la scoperta del corpo di Ilaria Mirabelli distante circa 10-15 metri dal punto in cui la macchina tedesca ha arrestato la corsa dopo aver preso un avvallamento che potrebbero aver causato il ribaltamento. L'analisi sui cellulari si svolgerà questa mattina presso in un luogo diverso dal tribunale di Cosenza. Saranno presenti gli avvocati difensori e i consulenti nominati dall'indagato e dalle persone offese.