La sua visione innovatrice segnò per almeno quarant’anni la vita della comunità. Prima con la nascita di una industria boschiva che arrivò ad avere centinaia di dipendenti, poi con il ginestrificio fino alla nascita del pastificio che, tra gli anni ’50 e ’70, rappresentò un grande momento di innovazioni a livello mondiale: l’uso del cellophane e l’introduzione della pasta dietetica per adulti.

Salvatore D’Alessandro, imprenditore scomparso da cinquant’anni, verrà ricordato con una borsa di studio per i ragazzi della quarta e quinta liceo scientifico della città di Mormanno. Per volontà della famiglia ed in stretta sinergia con l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Giuseppe Regina, e l’istituto omnicomprensivo diretto dalla dirigente Marilena Salsano, cinque borse di studio del valore di 200 euro per il primo classificato fino a 600 euro per il quinto, permetteranno a giovani studenti di accedere ad un fondo che avrà l’obiettivo di «incentivare nelle giovani generazioni l'interesse e la passione verso lo studio quale mezzo per la conoscenza ed il sapere, presupposti attraverso i quali migliorare le proprie aspettative» ha spiegato il figlio dell’imprenditore scomparso, Francesco Carlo D'Alessandro.

Il 12 ottobre prossimo si terrà una prova di accertamento che precederà la premiazione vera e propria prevista per il 6 novembre, dopo che la commissione giudicatrice (presieduta dal professore Domenico Crea, e composta dalla dirigente dell'istituto omnicomprensivo, Marilena Salsano, dall'assessore alla cultura del Comune di Mormanno, Angela Maradei, dalla dottoressa Beatrice Maria D'Alessandro e da un docente della scuola cittadina) valuterà gli elaborati prodotti dagli studenti che si confronteranno con una traccia scritta che verterà sui contenuti del libro "L'economia dei poveri" scritto dai premi nobel per l'Economia 2019 Abhijit Banerjee e Esther Duflo.