FOTO | Un uomo e una donna sono deceduti sul colpo dopo essere stati sbalzati dallo scooter sul quale procedevano. Via Nazionale, dove si è consumata la tragedia, è dissestata e piena di squarci, con vecchie basole che affiorano dalla carreggiata a brandelli. Da tempo c'erano lavori in corso, sospesi per il maltempo. Il Comune esprime il suo cordoglio e chiede di far luce sulle responsabilità: «Si accertino eventuali negligenze nella gestione del cantiere»
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La borsa della spesa lì per terra. Accanto ai loro corpi. Stavano facendo rientro dal supermercato a bordo di uno scooter, intorno alle 14.15 di questo pomeriggio, Maria Teresa Mento e Antonio Spinella, la coppia di reggini morta a seguito di un incidente avvenuto nel primo tratto della strada statale 18. Quella conosciuta come Nazionale, che collega la zona di Pentimele e il quartiere di Archi.
L’impatto è stato così forte che quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La donna indossava il casco, l’uomo no. L’urto sull’asfalto violentissimo ha causato ad entrambi un gravissimo trauma cranico.
Per tutto il pomeriggio gli agenti della polizia stradale e della polizia municipale hanno effettuato i rilievi. Da una prima ricostruzione Spinella che era alla guida ha perso il controllo del mezzo a causa del fondo stradale sconnesso e pieno di buche. Veri e propri squarci nell’asfalto. Voragini che lungo questa strada sono presenti in gran numero, senza neppure un segnale di pericolo che avvisi chi transita.
La competenza è dell’Anas e da otto giorni la Nazionale versa in queste condizioni. Saranno le indagini a chiarire l’esatta dinamica del sinistro ma, fatto sta che l’incuria e la cattiva manutenzione hanno avuto un ruolo decisivo in questa tragica vicenda.
Le condoglianze del Comune
«Siamo sinceramente sconvolti dall'incidente avvenuto oggi nella via Nazionale Pentimele in cui hanno perso la vita due persone». È quanto dichiarano i vertici dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, intervenuta sul luogo del tragico incidente, su un’area di cantiere interessata dai lavori di rifacimento del manto stradale.
«L'intera comunità reggina è in lutto - si legge nella nota diffusa da Palazzo San Giorgio - l’Amministrazione comunale esprime le più sentite condoglianze e la vicinanza alle famiglie delle due persone che hanno perso la vita. Il tratto dove è avvenuto l'incidente era interessato dai lavori di rifacimento del manto stradale operati da una ditta privata per conto di Anas, a seguito della convenzione stipulata con il Comune e la Città Metropolitana. Chiederemo che su questo funesto episodio, che ha lasciato sgomenta la nostra comunità cittadina, venga fatta piena luce e che vengano accertate eventuali responsabilità o negligenze da parte di chi eseguiva i lavori e aveva la responsabilità del cantiere».
Sott'accusa i lavori in corso
«L’Amministrazione comunale, da ultimo nella mattinata di oggi, aveva sollecitato ufficialmente, i soggetti incaricati che detenevano la responsabilità del cantiere e dell’esecuzione dei lavori, affinché il tracciato venisse immediatamente messo in sicurezza», ha dichiarato, inoltre, in proposito il consigliere comunale delegato alla manutenzione stradale Filippo Burrone.
«I lavori infatti - ha spiegato Burrone - dopo un periodo di stop dovuto alle proibitive condizioni meteorologiche, dovevano riprendere proprio questa mattina, alla presenza del personale della Polizia municipale che si trovava sul posto per garantire il defluire della viabilità, ma nessuno del personale incaricato dalla ditta esecutrice si è presentato all’orario stabilito per l’avvio delle operazioni».