Era un soggetto fragile la donna di 43 anni di Morano Calabro, deceduta nella notte all’Annunziata di Cosenza per le complicanze del Covid 19. La notizia ha fortemente scosso la comunità del piccolo borgo del Pollino, alle prese nelle ultime settimane, con un graduale aumento dei casi positivi e delle quarantene. Anche il figlio e il marito della donna sono risultati positivi ma asintomatici. I funerali si svolgeranno domani in forma strettamente privata, nel cimitero cittadino. 

Restrizioni decise dal sindaco

«Siamo addolorati e stretti intorno alla famiglia» ha commentato il sindaco Nicolò De Bartolo, in procinto di adottare una ordinanza per introdurre alcune restrizioni, relative in particolare all’obbligo di chiusura dei locali entro la mezzanotte: «Siamo in costante contatto con la task force dell’Asp con cui abbiamo concordato le misure da prendere per contenere i focolai che sono comunque circoscritti ad alcuni nuclei familiari. Paradossalmente – aggiunge il primo cittadino – proprio all’indomani del grave lutto che ha investito la comunità, la situazione appare in miglioramento con numerose guarigioni».

Accelerare sul fronte dei vaccini

Lo scorso 13 agosto l’amministrazione di Morano aveva anche organizzato un vax day in collaborazione con l’Azienda Sanitaria e i militari dell’esercito, ospitato nell’auditorium comunale. L’affluenza è stata superiore alle trecento dosi disponibili. Un ulteriore appuntamento dovrebbe essere programmato nella prima settimana di settembre.

La situazione nel Cosentino

Quasi un tampone su cinque tra quelli processati nelle ultime ore in provincia di Cosenza, hanno dato esito positivo al Covid. Lo si evince dai dati contenuti nel bollettino dell’Asp aggiornato alle ore 13 del giorno di Ferragosto. In particolare, su 487 campioni analizzati, sono emersi 94 nuovi positivi, per una incidenza del 19,3 percento, contro una media nazionale pari al 3,46 percento. Riscontrate inoltre ulteriori 45 positività su casi già noti.

Monitoraggio costante

Buona parte dei nuovi casi riguarda il comune di Trebisacce, dove i laboratori hanno registrato 23 positività. Salgono così a 34 i casi attivi nel centro dell’alto Jonio cosentino. 32 sono asintomatici o paucisintomatici in isolamento domiciliare, per due persone si è invece reso necessario il ricorso alle cure ospedaliere. Un terzo dei positivi è minorenne. Al momento la situazione è sotto controllo.