Fronte del no

Monta la protesta contro l’eolico al largo di Squillace, Fiorita chiama a raccolta a Catanzaro gli altri sindaci

Appuntamento a Palazzo De Nobili per discutere e adottare una linea condivisa allo scopo di fermare la costruzione dei 37 aerogeneratori in mare. Sul piede di guerra già diversi primi cittadini dei territori interessati dal mega investimento

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di Luana  Costa
3 settembre 2024
21:43

L'intenzione è quella di formare un fronte compatto allo scopo di esprimere netta contrarietà alla costruzione nel mega impianto eolico off-shore. L'avvio delle procedure autorizzative da parte della società romana intenzionata ad installare 37 aereogeneratori al largo di Punta Stilo continua a generare allarme tra le associazioni ambientaliste e gli amministratori locali preoccupati del possibile impatto negativo dell'opera. 

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Il primo cittadino di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha così chiamato a raccolta tutti i sindaci dei territori interessati dal mega investimento. L'appuntamento è per domani pomeriggio alle 16 a Palazzo De Nobili per discutere e adottare una linea condivisa allo scopo di fermare il meccanismo innescato dalla presentazione dell'istanza autorizzativa. 


Le amministrazioni potranno presentare osservazioni o opposizioni al progetto entro il 26 settembre ma l'intenzione di domani, intanto, è quella di creare un coordinamento di azioni da intraprendere in maniera unitaria. Non è escluso che la riunione possa concludersi con una richiesta di incontro da indirizzare al presidente della Regione. Anche questa ipotesi sarà posta sul tavolo di discussione di domani oltre all'eventuale trasmissione in Cittadella di tutti gli atti deliberativi adottati da Giunte e Consigli comunali con cui si è dichiarata contrarietà all'installazione di impianti eolici.

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All'incontro in programma per domani pomeriggio ha chiesto di partecipare anche il coordinamento "Controvento" schieratosi sempre contro la realizzazione di impianti eolici e favorevole, al contrario, alla produzione pubblica di energia elettrica. Il sodalizio già nei giorni scorsi ha lanciato la proposta di formare una catena umana lungo il Golfo di Squillace per opporsi simbolicamente alla realizzazione dell'opera. Sono in corso di definizione gli ultimi dettagli e la calendarizzazione dell'iniziativa che ha l'obiettivo di attirare il maggior numero di adesioni.

Nel frattempo, sul fronte della ferma contrarietà si sono già schierati i sindaci di Botricello e Cropani, nell'alto ionio catanzarese, dov'è previsto il passaggio del cavidotto per il trasferimento dell'energia elettrica dagli aereogeneratori alla stazione di Scandale. Il sindaco di Squillace che ha annunciato la volontà di proporre un ricorso al Tar, il sindaco di Soverato che, seppur non direttamente interessato dall'opera, ha espresso preoccupazione per il possibile impatto sul turismo e sull'ecosistema marino. Oltre naturalmente all'amministrazione comunale di Catanzaro.

Giornalista
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